… le fate morgane

Un respiro

il suo aroma

un battito di ciglia

la sua fugacità

un’emozione

il suo delirio

… ed ecco la mia mente sprofonda

tra i più tortuosi

inestricabili meandri

del mio

del suo

labirinto.

I miei occhi accarezzano

le increspate cornici del tempo.

Lassù

gli angusti angiporti del cielo

ancor più impervi

acuminati si stagliano

ed intanto il cosmo

estetico

utopistico

il cosmo si mimetizza

tra gli anfratti dell’anima.

Così

in questo momento

decollano

spiccano il volo

caleidoscopi di fate morgane

illusioni

traversate

oltre

le brulle

di scintillanti deliri intarsiate

brughiere

della follia.
… in queste ore il mio cuore

svolazza lassù,

nel blu

… si fonde con gli ologrammi

delle mie più astruse chimere.

Febo

splendente

lucente

flavi i suoi strali

sul creato cesella
e la notte ormai fioca cancella

… Eos sbadiglia

Eos le sue ali dispiega

similmente ad una farfalla

che d’amore tinge le stelle.

Adesso

mi ninnolo

nel folle afflato

di assurdi romanticismi

di trascendentali paradossi

di incomprensibili illusioni.

Mi chiedo perché

dipanar dovrei

i metafisici rebus del destino

le liriche tumulate

tra le rughe altalenanti del tempo

i ricordi che

ad ogni nuova alba

come fantasie del cuore impazzito

impazzite fibrillano.