Mi sono sbigottito
magicamente stupito
d'un vespro di limone
tra lisergiche zagare
... s'incastonano intricati cammei
tra rughe di sabbia
nell'anima
... nei suoi scrigni
fragorosi elisir di silenzio.
Sono aquila austera
incastrata tra solitarie rupi
lassù
acuminate
algide
eterne
dove il respiro del tempo
scandito elisir di mughetto
lusinga fragili stelle
avatar
di ologrammi di eterno.
Impenitente
giocatore d'azzardo
ho puntato tutto
anche l'ultimo centesimo di dignità
sull'aroma della vita
... ho redento l'anima
l'ho lasciata librare
come leggiadro albatro
che le ali dispiega sereno
oltre iridescenti lucori
oltre postreme galassie.
La realtà
cinica
ha dipinto lacerti di utopie
su tele trapunte
di variopinti colori
... lentamente ho libato
agro-dolce
il sacro graal del tormento.
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Todos los derechos pertenecen a su autor. Ha sido publicado en e-Stories.org a solicitud de Mauro Montacchiesi.
Publicado en e-Stories.org el 05.09.2014.
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